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Comportamento

>> NON SPORCARE IN CASA!

• SCEGLIERE IL MOMENTO GIUSTO
È importante che il cucciolo venga portato fuori spesso, soprattutto quando è più probabile che sia il momento di “fare i suoi bisogni” (dopo i pasti, al risveglio, dopo aver bevuto e dopo il gioco): in questo modo si facilita l’associazione positiva tra l’essere fuori casa e il fare “cacca e pipì”.

• GRATIFICARE È MEGLIO CHE PUNIRE!
Quando si porta fuori il proprio cucciolo a sporcare, si può elogiarlo o offrirgli del cibo affinché capisca che sporcare fuori è la cosa giusta da fare. L’importante, però, è che la ricompensa sia data quando il cane è ancora fuori e non una volta tornati a casa.

• NON PUNIRLO MAI SE NON LO SI “COGLIE SUL FATTO”
Se, tornando a casa e trovando sporco, il padrone lo punisce, il cucciolo risponderà acquattandosi, ma questo non significa che la punizione funzionerà.
Il cane manifesta in questo modo sottomissione, piuttosto che senso di colpa, nel tentativo di smorzare la rabbia del padrone, ma il suo comportamento non ha più niente a che fare con il fatto di avere sporcato in casa, cosa avvenuta ormai da tempo.

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• IL RICHIAMO

Il comando probabilmente più importante è il richiamo. Un giorno potrebbe servire a salvare il cane da una situazione di pericolo.

Non si deve mai punire il proprio animale per non essere tornato indietro quando lo si è chiamato. Serve, invece, fornire sempre una ricompensa quando torna. Il comando di richiamo dovrebbe essere amichevole e divertente.
Non tentare di afferrarlo quando va oltre la persona che lo richiama.

Affinché il cane risponda bene al richiamo del suo padrone, questi deve rappresentare per lui la cosa più importante e bella. Il cane deve tornare dal padrone perché vuole stare con lui e perché lo trova stimolante, grato e divertente.

>> SEMPLICI COMANDI

L’addestramento dovrebbe iniziare il più precocemente possibile. L’educazione inizia appena il cucciolo entra in casa per la prima volta.

• I COMANDI
Vanno dati utilizzando parole semplici, che devono valere per tutti i componenti della famiglia. Una parola deve avere un solo significato, ed è importante che tutta la famiglia possieda lo stesso vocabolario. Per un cucciolo giovane, l’addestramento deve essere divertente, suddiviso in sessioni brevi e frequenti. Cinque minuti di lezione per un cucciolo di tre mesi sono più che sufficienti.

• LE RICOMPENSE
Ricordarsi che la ricompensa è sempre più efficace della punizione, perché insegna al cucciolo cosa dovrebbe fare e non cosa ha sbagliato.

• GESTI CHIARI
La disobbedienza è spesso dovuta a un’incomprensione, può essere utile rinforzare il significato del comando accompagnandolo con gesti chiari delle mani, più facili da interpretare per il cucciolo.

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>> PORTARLO A SPASSO

• FUORI O DENTRO?
Il cucciolo dovrebbe essere portato a spasso appena possibile, perché possa iniziare subito a socializzare e ad accettare le diversità e i pericoli del mondo esterno anche se è importante proteggerlo da inutili rischi. Vanno evitate le aree dove altri animali hanno sporcato e il contatto con animali non vaccinati, meglio tenere isolato il proprio cucciolo nel periodo tra le quattro e le quattordici settimane di età , portandolo fuori saltuariamente e per brevi uscite.

• DORMIRE SPESSO
Una volta completato il protocollo vaccinale, non ci sono limiti alla varietà di esperienze che si possono offrire al proprio cucciolo, ricordando però che gli animali giovani hanno necessità di dormire di frequente!

• UNA REALE RESPONSABILITÀ
Un cucciolo che non viene portato fuori rischia di sviluppare col tempo una serie di problemi comportamentali come la paura di luoghi, persone e animali. Molti cani possono sviluppare un comportamento aggressivo. La prevenzione di questo genere di problemi deve rappresentare una reale responsabilità per i nuovi proprietari.

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>> GERARCHIA

I cani sono animali da branco e affinché si sentano sicuri in famiglia devono imparare a conoscere la loro posizione all’interno del nuovo clan. I membri del branco con la posizione più elevata hanno il compito di guidare il gruppo e di garantirne la sopravvivenza; la maggior parte dei cani è riluttante ad assumere questo ruolo, preferendo occupare una posizione sociale sottomessa e godersi la mancanza di responsabilità!

• TUTTA LA FAMIGLIA DEVE COMPORTARSI ALLO STESSO MODO
La cosa più importante da ricordare nel rapporto col cucciolo è la coerenza, ogni membro della famiglia deve trattare il cane nello stesso modo, rinforzandone la posizione subordinata.

• IL SUO POSTO PER MANGIARE E DORMIRE
Nel determinare la gerarchia, è importante ricordare il significato di attività come mangiare e dormire. Col tempo, queste regole possono divenire meno severe, ma è importante aderire a un piano rigido nelle prime settimane per evitare confusioni.

• L’ORA DELLA PAPPA
Il cucciolo dovrebbe mangiare dopo che tutta la famiglia ha terminato il pasto.
Evitare di dargli cibo dal proprio piatto consente di comunicare il proprio controllo sulla disponibilità del cibo.

• L’ORA DEL SONNO
Il cucciolo deve poter riconoscere la sua area dedicata al sonno, che può essere sotto il controllo del proprietario non consentendogli di dormire in camera da letto e, nel caso di cani in appartamento, assegnando alla cuccia un posto in basso rispetto a letto o divani.

 

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