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MAGAZINE 365G
Gatto con lesioni da rogna vicino alle orecchie
Parassiti gatto

Rogna nel gatto: quello che bisogna sapere

La rogna nei gatti è una malattia cutanea causata da parassiti, ovvero gli acari, ed è caratterizzata dalla presenza di lesioni sulla cute dell’animale, principalmente nella zona del viso e delle orecchie, ma può diffondersi anche nel resto del corpo.
Malattia spesso diagnosticata nei gatti che vivono all’esterno, come ad esempio in colonie, può colpire anche gli animali che vivono in casa: pertanto, è necessario che i proprietari sappiano quali possono essere i sintomi e, in caso si presentino, agiscano quanto prima.

COME SI MANIFESTA LA ROGNA NEL GATTO?

Tra le manifestazioni più comuni di rogna nei gatti troviamo una grande perdita di pelo nelle zone interessate, ma anche lesioni e infezioni. Infatti, una volta che gli acari avranno attaccato la cute dell’animale, ci depositeranno le proprie uova sopra, causando un fastidio che spingerà il gatto a mordersi e grattarsi, peggiorando così la situazione a livello cutaneo.
Ma quali sono i sintomi che potrebbero dimostrare che il nostro gatto abbia contratto la rogna? Tra i più comuni, troviamo:

  • Scuotere e grattarsi la testa;
  • Odori sgradevoli della cute;
  • Irrequietezza;
  • Abbassamento delle orecchie;
  • Caduta del pelo nelle zone interessate;
  • Arrossamento della cute;
  • Croste e ferite.

Inoltre, le tipologie di rogna che potrebbero interessare i nostri gatti sono molteplici e anche i sintomi che le caratterizzano possono essere differenti; tra le più diffuse troviamo la Rogna Demodettica, quella Notoedrica e la Sarcoptica.

ROGNA DEMODETTICA

Questa tipologia di rogna è causata da una famiglia di acari (Demodex cati) che in genere sono innocui sui mammiferi: infatti, viene solitamente contratta da gatti con un sistema immunitario più debole, come i gattini, a cui potrebbe causare cute squamosa e perdita di pelo a chiazze.

ROGNA NOTOEDRICA

Causata dagli acari Notoedres Cati, provoca solitamente prurito intenso, perdita di peli e ispessimento della cute, soprattutto sulla testa e sulle orecchie, dove di solito provoca croste. Risulta tra le forme di rogna più contagiose.

ROGNA SARCOPTICA

Si manifesta con la perdita di peli a chiazze e piaghe sul corpo. Quasi sempre è altamente contagiosa per cani e gatti, anche se gli acari di Sarcoptes scabiei possono anche attaccarsi all’uomo.

Gatto rosso che si gratta la testa

LA ROGNA DELL’ORECCHIO: GLI ACARI DEL CANALE UDITIVO DEL GATTO

La rogna può colpire anche il canale uditivo esterno dei gatti, dato che alcune tipologie di acari possono riprodursi all’interno dell’orecchio dei gatti ‒ zona adatta al proliferarsi dei batteri ‒, creando infiammazioni e in alcuni casi anche otiti.

COME VIENE TRASMESSA LA ROGNA? LE CAUSE

La rogna colpisce principalmente gli animali selvatici, tra cui i gatti e il contagio della rogna può avvenire solo per contatto diretto: infatti, l’acaro non sopravvive nell’ambiente ma solo sulla cute dell’animale.   

È POSSIBILE CHE IL GATTO TRASMETTA LA ROGNA ALL’UOMO?

Anche l’uomo può essere vittima della rogna. Ovviamente, il contagio può avvenire solo per contatto diretto e, in genere, il sistema immunitario umano riesce a reagire più rapidamente all’infezione, debellando la malattia cutanea più facilmente rispetto agli animali. Bisogna in ogni caso stare attenti se il proprio gatto presenta sintomi di rogna: meglio evitare il contatto diretto e prediligere l’utilizzo dei guanti.

Veterinario che visita un gatto con la rogna

COME CURARE LA ROGNA DEL GATTO: FARMACI, TERAPIE E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI

La prima cosa da fare nel caso si sospetti che il proprio gatto sia affetto da rogna è l’isolamento, in modo da evitare che possa infettare altri animali domestici. In via successiva, si consiglia di chiamare subito un veterinario, in modo che possa effettuare una visita a domicilio e condurre un’analisi microscopica della cute, definendo la tipologia di acari che stanno causando la malattia. Successivamente, potrà prescrivere trattamenti che potrebbero prevedere iniezioni, farmaci topici, antibiotici (soprattutto nel caso di infezione da Demodex cati) o shampoo utili a curare le infezioni della cute.
Ovviamente, farmaci e terapia non bastano per una pronta guarigione: è fondamentale anche prendersi cura degli ambienti frequentati dal gatto, come ad esempio lettiera e tessuti: si consiglia di disinfettare tutti gli oggetti che potrebbero essere stati toccati dall’animale con acqua calda e candeggina, in modo da prevenire casi di reinfezione.
Anche per prevenirla, oltre a evitare il contatto tra animale sano e malato, si consiglia di mantenere regolarmente puliti gli ambienti dove vive il gatto.
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