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MAGAZINE 365G
Due piccoli gattini da sverminare
Parassiti gatto

VERMI NEL GATTO: COME RICONOSCERLI ED ELIMINARLI

I vermi del gatto sono parassiti che possono attaccare alcuni organi del nostro micio, come ad esempio l’intestino, ma anche polmoni e cuore. Questa infestazione parassitaria avviene anche quando il gatto è appena nato: in molti casi il micio potrebbe aver contratto i vermi mediante il latte materno e potrebbe quindi essere necessaria la sverminazione, che avviene solitamente a quattro settimane di vita, per poi ripetersi in via successiva.

COME SI CAPISCE SE UN GATTO HA I VERMI

I vermi nel gatto possono essere facilmente riconosciuti se presenti nelle feci e nel vomito del gatto, e in alcuni casi sono visibili nella zona perianale; ci sono però altri sintomi riconoscibili sia nei gattini che nel gatto adulto, tra i quali:

  • Dimagrimento
  • Pelo secco
  • Addome gonfio
  • Diarrea
  • Vermi nelle feci
  • Scarso sviluppo nei gatti.

Nel caso il proprio gatto sviluppi uno o più di questi sintomi, si consiglia di contattare il proprio medico veterinario: grazie ad analisi specifiche potrà verificare se nostro amico a quattro zampe è affetto da vermi e quali possono essere le cure migliori per risolvere il problema.

Gatto giovane sul pavimento

PERCHÉ AL GATTO VENGONO I VERMI

Il perché alcuni gatti contraggano i vermi dipende dalla tipologia di parassita che li infesta. Inoltre, non tutti i vermi colpiscono l’intestino ma possono intaccare anche cuore e polmoni: un esempio ne è la filaria, un parassita che può attaccare il sistema cardiopolmonare, e che può essere contratto mediante la puntura di una zanzara.
Se invece si parla specificamente di vermi intestinali, le cause possono essere differenti: ad esempio, nel caso dei gattini, i vermi vengono contratti molto spesso dalla mamma (se ne è infetta) mediante il latte materno. Possono avvenire anche attraverso altre tipologie di contatto, ad esempio mediante l’ingestione accidentale delle feci di animali infetti diffuse nell’ambiente circostante; Il gatto potrebbe anche infettarsi se esegue la toeletta dopo aver camminato su un terreno dove erano presenti uova o larve.

Una volta che le uova o le larve sono state ingerite, il parassita può arrivare all’intestino del gatto, crescere, riprodursi e contagiare gli altri organi.

TIPI DI VERMI DEL GATTO

Tra le tipologie di vermi che possono attaccare il nostro gatto, i più comuni sono quelli intestinali, che a loro volta possono dividersi in specie e forme differenti. Tra i più conosciuti troviamo:

Gli ascaridi
Tra gli Ascaridi il più comunque è il Toxocara Cati: sono vermi tondi che vengono contratti principalmente dal latte materno, dalle feci di altri gatti o per ingestione accidentale delle uova presenti nel terreno. Si riconoscono per essere solitamente di color paglia e lunghi e possono essere principalmente ritrovati nelle feci del gatto.

Gli anchilostomi
Gli Anchilostomi sono anche detti vermi-gancio per la loro caratteristica che li permette di agganciarsi alle pareti. Sono solitamente piccoli e sottili e causano perdite di sangue, proprio per la maniera con la quale si nutrono all’interno dell’intestino. Anche in questo caso, solitamente vengono contratti mediante ingestione di latte materno o di larve.

I cestodi
In questa famiglia di parassiti intestinali a forma piatta troviamo la tenia (le cui due tipologie più conosciute sono il Dipylidium Caninum e la Taenia Taeniformes), che si contrae solitamente nel caso il gatto ingerisca ospiti intermedi che ne sono infetti come, ad esempio, i roditori, solitamente si manifesta con prurito alla zona perianale o con pelo diradato o opaco. La tenia è facilmente riconoscibile quando, attraverso le feci, il gatto espelle le uova, le cui sembianze sono simili a un piccolo chicco di riso.

I VERMI NEL GATTO SI ATTACCANO ALL’UOMO?

I vermi dei gatti possono anche attaccare l’uomo. Tra le tipologie di parassiti che contagiano più facilmente gli esseri umani troviamo gli ascaridi e la tenia.

Ma come si trasmettono i vermi da gatto a uomo? Ovviamente, il mero contatto con un gatto infetto non porta al contagio, se non tramite il vettore che viene ingerito direttamente dall’umano, ovvero le uova o le larve.

La modalità in cui questi vermi possono contagiare gli esseri umani è principalmente per via orale, ovvero mediante l’ingestione di uova o larve: portarsi le mani alla bocca dopo aver toccato un terreno infetto o le feci o saliva di un gatto che è affetto da questi parassiti è uno dei mezzi con cui avviene più facilmente il contagio.   
 
COSA FARE SE UN GATTO HA I VERMI

Nel caso il gatto presenti vermi, il medico veterinario potrebbe prescrivere farmaci vermifughi, che solitamente vengono somministrati in compresse o liquidi, da mescolare con il cibo.

Nel caso del gattino infestato da vermi è possibile far avvenire le prime sverminazioni a circa 4, 6 e 8 settimane, per poi ripetere il ciclo a circa 6 mesi di vita, nel caso il micio presentasse ancora i parassiti. In ogni caso, sia nel gatto adulto che nel gattino, si consiglia sempre di rivolgersi al veterinario appena vengono sviluppati i primi sintomi, in modo che possa sia definire la cura più adatta che le tempistiche di somministrazione dei farmaci, dato che possono variare in base alla tipologia di parassita che ha colpito il nostro felino.

Queste erano le informazioni principali che dovresti sapere rispetto ai vermi che possono colpire i nostri gatti, per essere aggiornato in tempo reale su altri contenuti relativi ai nostri amici cani e gatti registrati subito al nostro portale.

 

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